tardivo, precoce, variegato
Radicchio
Radicchio Rosso di Treviso IGP tardivo
Richiede settimane di pazienti lavorazioni manuali, è il fiore d’inverno per eccellenza.
Per essere denominato Radicchio Rosso di Treviso IGP tardivo deve provenire dall’area tra le province di Treviso, Padova e Venezia e deve essere ottenuto secondo la tradizionale tecnica di forzatura ed imbianchimento durante la quale viene posto in vasche riempite con acqua corrente di risorgiva. Dopo circa quindici giorni, si procede con la fase di toelettatura, lavaggio e confezionamento. Il lembo fogliare, allungato e affusolato, si presenta di colore rosso intenso con una nervatura principale di colore bianco. Ha un inconfondibile gusto delicatamente amarognolo e dalla consistenza croccante. Perfetto in cucina sia crudo, che cotto.
Radicchio Rosso di Treviso IGP precoce
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP precoce presente una taglia piuttosto imponente e richiede meno lavorazioni manuali rispetto al fratello maggiore.
La raccolta comincia ad inizio settembre ed al contrario del tardivo la sua maturazione si raggiunge in pieno campo dopo che le foglie vengono legate con un elastico e tenute serrate, per circa 15 giorni. Dopo la raccolta i cespi vengono privati delle foglie esterne e il cuore, viene lavato e ripulito dai rimasugli di terra. Rispetto al Radicchio Rosso di Treviso IGP tardivo, le sue foglie sono molto più larghe e meno affusolate, il suo gusto è piuttosto amarognolo e con una consistenza mediamente croccante. Versatile in cucina sa diventare il protagonista di ricette tradizionali e preparazioni creative.
Radicchio variegato di Castelfranco
Coltivato a campo aperto nelle selezionate province tutelate dal Consorzio, si presenta come grandi cespi verdi a cui segue una cernita per arrivare al cuore del cespo dal colore tipico bianco panna con striature rosso vinaccia. Il gusto è amaro ed il sapore caratteristico ma delicato.
Bianca, viola, arancione
Patate dolci
Originarie dell’America centrale, le patate sono i tuberi della pianta perenne tropicale proveniente dalla famiglia Convolculacea.
Nascono sottoterra e spesso raggiungono anche i 5 metri di lunghezza con un peso che può variare dai 0,5 ai 5 kg.
Differiscono dalla comune patata per la loro forma allungata e per il peso più importante. Hanno un uso multiplo in cucina e vengono raccomandate spesso anche nelle diete dimagranti.
Sono tuberi ricchi di proprietà, contengono beta catotene che ha la funzione di essere un forte antiossidante e grazie al quale presentano un colore molto brillante. Grazie all’alto livello della vitamina E sono utili al cuore e gli occhi.
La patata bianca è di un colore giallastro, molto dolce, utilizzabile bollita, abbinata all’arrosto e per purè.
La patata arancione viene coltivata principalmente in America del Nord, dove viene chiamata “jam“. Ottima in cucina bollita, per vellutate e gnocchi. È ricca di betacarotene.
La patata viola è ricchissima in antociani e vitamine, è ottima al forno, fritta o per i dolci.